World Cancer Day: i 4 miti da sfatare sui tumori- prima parte

Scritto da:
Davide Basili
Durata:
1 minuto

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Si è celebrato ieri il Word Cancer Day, la Giornata Mondiale Contro il Cancro che, come ogni anno, cade il 4 di febbraio. Tema dell’edizione 2014 è stata l’informazione veritiera sulla malattia, cercando di sfatare quattro dei miti che si sono erroneamente diffusi tra la popolazione.

Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha richiesto la collaborazione da parte di tutti per diffondere notizie certe e non bufale, al fine anche di migliorare sia la prevenzione che la diagnosi precode dei tumori. I dati, infatti, fanno riflettere: nel 2012 i novi casi di cancro sono stati circa 14 milioni, cifra che è destinata ad andare oltre la soglia di 22 milioni entro le prossime due decadi.

I quattro punti sono stati spiegati dagli esperti dell’Union for International Cancer Control (UICC), l’organizzazione che coordina il World Cancer Day. Qui di seguito ne vengono illustrati i primi due, in modo da non appesantire troppo l’articolo.

Non esistono sintomi del cancro
Falso. Per molti tipi di tumori, infatti, esistono sintomi che aiutano a riconoscere in tempo la presenza della malattia, facendo sì che i pazienti possano sottoporsi ad una diagnosi precoce, fondamentale per migliorare le loro prognosi. Anche per questo è fondamentale non sono incrementare la ricerca di test di diagnosi precoce, ma anche migliorare i programmi di screening. Per quanto riguarda i Paesi emergenti, è inoltre, necessario formare un’equipe di professionisti affinché siano in grado di affiancare i medici nell’esecuzione dei controlli.

Di cancro non si deve parlare
Falso, falsissismo. Com’è risaputo, il tumore risulta spesso essere un argomento molto difficile di cui parlare, quindi aprirsi ed affrontare la questione può aiutare i pazienti a combattere la malattia e a imparare a convivere e ad accettare la loro condizione. Nonostante siamo nel XXI secolo, esistono ancora troppe culture in cui il tema del cancro è visto come un tabù, ed è spesso legato a problemi di discriminazione sociale. Sfogarsi verbalmente pronunciando anche senza paura le parole “cancro” e “tumore” aiuta i pazienti ad avere una maggiore autostima.

Davide Basili
7 febbraio 2014