Un passo avanti nella ricerca di un vaccino per la Tbc

Scritto da:
Adele Guariglia
Durata:
1 minuto

I ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York hanno pubblicato su Nature Medicine uno studio che getta le basi per lo sviluppo di un vaccino contro la tubercolosi (TBC). I primi esperimenti sono stati fatti su topi di laboratorio ed i risultati ottenuti lasciano ben sperare, i ricercatori di tutto il mondo sono a lavoro per identificare i frammenti di dna che rendono tanto pericoloso il Mycobacterium tuberculosis, la causa primaria di questa malattia delle vie respiratorie.

Infatti, questa patologia attacca gli alveoli polmonari, dove prolifera a lungo prima d’infettare tutto l’organismo con conseguenze molto spesso letali. Il gruppo dell’Albert Einstein College of Medicine, alla guida di William Jacobs, conduce da tempo esperimenti sfruttando il Mycobacterium smegmatis, un batterio simile alla forma virulenta della Tbc, ma che è in grado di uccidere solo i topi. Si è scoperto, che modificando uno dei suoi geni, precisamente l’esx-3, le risposte immunitarie delle cavie infettate rispondono all’invasione da parte del bacillo attenuato (Ike). Quindi, la possibile soluzione sarebbe quella di disarmare il M. tubercolosis ed utilizzarlo per creare un vaccino adatto a proteggere l’essere umano.

Ma le difficoltà non si sono fatte attendere: i ricercatori non riuscivamo a rimuovere esx-3 dal genoma senza distruggere il ceppo del batterio micidiale per l’uomo, dopo un primo momento di perplessità, hanno deciso di prendere i geni virulenti dell’ M. tubercolosis ed inserirli dentro il ceppo Ike. Grazie a questa mossa col vaccino ottenuto dal nuovo ibrido Ike, si è potuto proteggere le cavie infettate dalla TBC, che sono sopravvissute ben 135 giorni, contri i 54 toccati agli animali senza vaccinazione. Alcuni dei topi sono arrivati anche a 200 giorni, mostrando segni di ripresa dalla malattia.

Nonostante tutto il vaccino è stato efficace solo al 20%, una percentuale troppo bassa che allungherà di molto il lavoro degli scienziati. Ma dopo questi primi passi avanti, la speranza è quella che il team possa sviluppare un vaccino sicuro, adatto a sostituire la vecchia vaccinazione e le cure a base di antibiotici, poiché la Tbc, nel corso del tempo, ha sviluppato una resistenza contro le molecole che cercano di combatterla. La tubercolosi uccide ogni anno più di 1,7 milioni di persone al mondo, la speranza di questa ricerca è di far sparire completamente quanto prima questa malattia.