Scoperto Kepler-22B, il pianeta più simile alla terra

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Redazione
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Kepler-22B pianeta extrasolare simile alla terra
Kepler-22b: Il pianeta extrasolare più simile alla terra.

Si aggira a circa 600 anni luce da noi ed è stato soprannominato il pianeta più “vivibile” tra quelli conosciuti. Si tratta di Kepler-22B, per come lo ha soprannominato la Nasa, uno dei pianeti più simili alla terra. Secondo l’ipotesi il pianeta potrebbe contenere acqua in forma liquida.

Avrebbe un anno di 290 giorni, un raggio due volte e mezzo più grande di quello terrestre ed una distanza dal suo sole profondamente simile a quella della terra. E’ una ricerca che va avanti da anni ormai e questa potrebbe essere la prima tappa o “la pietra miliare” – per come l’ha definita Douglas Hudgins – uno dei principali responsabili della missione Kepler condotta dalla Nasa con l’intento di scoprire nuovi pianeti esterni al sistema solare.

Secondo i dati forniti ancora non si saprebbe se il pianeta sia composto da una superficie, interna ed esterna, rocciosa o gassosa. Fatto sta che la sua “scoperta” risulta un vero successo nel campo scientifico e un vero e proprio traguardo nella ricerca di nuovi pianeti simili alla terra.

“Siamo stati davvero molto fortunati ad identificare questo corpo celeste”, ha annunciato William Borucki, responsabile del progetto Kepler nel centro di ricerca Ames a Moffett Field, in California. “Abbiamo infatti osservato il suo transito soltanto tre giorni dopo aver iniziato le osservazioni”.

Kepler-22B è stato individuato da Kepler, sonda che già si era fatta sentire in diverse occasioni, come per il ritrovamento dell’ultimo pianeta extrasolare.

Il tutto è stato avvistato grazie all’utilizzo di un sensibilissimo fotometro che ha misurato le innumerevoli variazioni di luminosità di alcune stelle particolarmente distanti causate, molto probabilmente, proprio dalla presenza di questo pianeta.