My Dear Melatonin

Scritto da:
Francesco Alessandro Squillino
Durata:
1 minuto
La Melatonina
Struttura della melatonina

La Melatonina, formula N-acetyl-5-methoxytryptamin, è un ormone liposolubile e idrosolubile metabolizzato dal nostro organismo in una maniera assai veloce. La produzione di Melatonina decresce e con il passare degli anni, invecchiando, in relazione alla progressiva calcificazione della ghiandola pineale, diminuisce la produzione di N-acetyl-5-methoxytryptamine formula espressiva appunto della Melatonina.

A livelli copiosi nell’infanzia tali livelli dell’ormone si riducono giunti all’età dello sviluppo e calano poi di oltre il 90% fino all’età di 70 anni. La Melatonina è prodotta dall’epifisi o ghiandola pineale, ghiandola endocrina che sporge all’estremità posteriore del 3°ventricolo sito all’epitalamo, collegata attraverso fasci nervosi pari e simmetrici  noti come peduncoli epifisari alle adiacenti parti nervose. Le sue cellule chiamate pinealociti producono melatonina, ormone che regola il ritmo circadiano sonno-veglia reagendo al buio o alla poca luce.

L’ormone melatonina è prodotto a partire dal neurotrasmettitore serotonina (5-idrossi-triptamina) per N-acetilazione e Ossi – metilazione in dote al fatto che i pinealociti contengono l’enzima Idrossi-indolo-ossi metil transferasi (HIOMT), enzima marker della piccola epifisi, una struttura situata al centro del cervello e la produzione avviene di notte in parallelo con l’oscurità,raggiungendo un picco massimo al centro della notte calando in progressione verso il mattino. La luce ostacola la sintesi e la messa in circolazione della Melatonina come ormone del ritmo_ciclo circadiano. La Melatonina gestisce regolando il nostro orologio biologico il miglioramento del sonno,stimolando il sistema immunitario assieme al SNC Sistema Nervoso Centrale.

Studi approfonditi hanno mostrato un’attività antimutagenica su sette tipi diversi di cellule umane cancerogene, comprese quelle del cancro della prostata e del seno influenzando con grande vantaggio positivo il sistema cardiovascolare, neurologico, riproduttivo. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che la Melatonina è un potente antiossidante protettivo in toto della struttura cellulare organica e a livello neuronale. Poiché l’’ossidazione è uno dei fattori principali del processo di invecchiamento le malattie degenerative come la degenerazione maculare retinica,Alzheimer, Parkinson, Osteoartrite associate a riduzione delle difese antiossidanti dell’organismo beneficiano dell’azione della assunzione della Melatonina che tra le altre cose risulta il prodotto più efficace per la conservazione della salute e per giunta a buon mercato che ci sia.

La Melatonina è il mezzo migliore sonno inducente naturale agendo in un‘ora circa sulla quasi totalità dei soggetti procurando un riposo ristoratore con una migliore qualità di vita di quello indotto da alcuni farmaci per dormire. La Melatonina neutralizza gli effetti del cambio di orario nei voli transcontinentali e i disturbi dei ritmo/ciclo circadiani derivanti dal lavoro notturno o nei disordini emotivi ai cambiamenti stagionali  e neutralizzando gli effetti dello stress rallenta il declino progressivo  del sistema immunitario. Numerosi studi evidenziano la protezione della Melatonina nei processi cancerogeni,e tossici  conseguenti nella  chemioterapia  coadiuvando a ristabilire la  funzionalità ghiandolare timica ed incrementando la popolazione dei linfociti T. Come integrazione la Melatonina aiuta a regolare l’ipertensione, la resistenza ai raffreddori impedendo o elevando la resistenza per un gran numero di malattie legate al procedere della età. L’integrazione con  Melatonina è in genere esente da effetti secondari e sicura tranne che nel guidare veicoli se assunta di giorno o usare utensili pericolosi poiché essa induce sonnolenza riducendo tempi di velocità di reazione. La Melatonina, assunta anche in quantità significative e per periodi lunghi, può essere utilizzata senza pericoli ad esempio nelle donne, 75 mg/giorno di Melatonina somministrata per 5 anni hanno prodotto problema alcuno come dimostrato da recentissimi studi Olandesi. La Melatonina,presa nelle dosi consigliate oltre ad indurre induce un sonno naturale in sincronia con il ritmo circadiano aumenta i tempi di addormentamento,durata_qualità del sonno stesso. senza produrre assuefazione o dipendenza alcuna. Per la sua assunzione in genere sufficienti 1-3 mg per indurre il sonno e qualche difficoltà nel risveglio può derivare da una probabile dose eccessiva  assunta e da ricalibrare a giudizio medico. La prova salivare costituisce metodo medico preciso per tornare al  livello ottimale di Melatonina in caso di incertezza. Per la longevità non esistono studi nell’umano a supporto di questa osservazione sulla Melatonina  ma nei topi e ratti da laboratorio adottare la somministrazione ottimale d Melatonina ha prodotto un aumento registrabile nella durata della loro vita e stato di salute

Dott.FKT Francesco Alessandro Squillino
Fisio_Neuro_Riabilitazione