Il segreto dell’acqua “superfredda”

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Redazione
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Una recente scoperta, pubblicata su Nature,  dimostra che la temperatura massima alla quale l’acqua rimane liquida, per poi diventare ghiaccio è di meno 48 gradi. Il segreto dell’acqua “superfredda” consiste nell’aumento della quantità di molecole d’acqua che si legano tra loro e nella struttura con cui si legano.

Il processo per cui l’acqua rimane liquida anche al di sotto dello 0, è stato studiato dai chimici dell’università dello Utah, utilizzando un simulatore computerizzato più grande di 200 volte rispetto a quelli esistenti fino ad ora. Dopo aver elaborato i dati di 32.000 molecole d’acqua, il simulatore ha chiaramente indicato la soglia di meno 48 gradi come valore immediatamente precedente al picco massimo del processo di cristallizzazione.

Questo studio potrà essere d’aiuto ai climatologi per lo studio del clima su scala globale. Valeria Moliniero, una delle autrici dello studio, ha spiegato, infatti, che grazie a questa scoperta sarà possibile determinare quanta acqua è presente in atmosfera e se si trova allo stato liquido, o in forma di cristalli e di valutare quanti raggi del sole possono essere assorbiti.