Il grasso bruno aiuta il dimagrimento

Scritto da:
Adele Guariglia
Durata:
1 minuto

I ricercatori del Joslin Diabetes Center negli USA, hanno studiato il ruolo delle cellule adipose scoprendo che il grasso “bruno” è fondamentale per bruciare calorie e che il controllo di una proteina denominata “necdin” sta alla base del processo di stimolazione del metabolismo. Sembraricerca che il grasso bruno favorisce l’equilibrio dell’organismo, la temperatura corporea oltre all’eliminazione della calorie in eccesso, quindi più c’è un alta concentrazione di grasso bruno nell’organismo, tanto inferiore sarà la massa corporea.

Anche una ricerca della Johns Hopkins punta sul grasso bruno per offrire una valida alternativa al dimagrimento agli uomini e le donne di tutto il mondo. Questa ricerca è stata pubblicata su Cell Metabolism , firmata dal prof. Sheng Bi che ha dichiarato : : “se potessimo indurre il corpo umano a trasformare il ‘grasso cattivo’ in ‘grasso buono’ che brucia calorie invece di immagazzinarle, potremmo aggiungere un nuovo efficace strumento per contrastare l’epidemia di obesità”.

Infatti, il grasso bianco si accumula nella zona dell’addome ed in altre parti del corpo, raccogliendo le calorie in eccesso che non consumiamo, al suo interno vi è una grande goccia di lipidi, mentre all’interno del tessuto adiposo bruno i lipidi si divino in goccioline associate ad elementi cellulari che ne sovrintendono l’utilizzo per riprodurre energia. Durante la vita, il rapporto tra i due grassi si modifica rovesciandosi a favore di quello bianco.

La ricerca di Bi tende a porre rimedio a questo fenomeno cercando di sopprimere il neuro peptide Y nell’ipotalamo dorso mediale, tale proteina è coinvolta in processi legati alla fame, alla sete, alla temperatura corporea, quindi disattivandola favorisce la ricomparsa del grasso bruno a discapito di quello bianco. Una possibile applicazione derivante della ricerca potrebbe essere l’iniezione di cellule staminali di grasso bruno nel tessuto adiposo bianco per alimentare il meccanismo di controllo del peso, ma per ora resta solo un’ipotesi.