Volontari per la scienza? Ecco le iniziative!

Scritto da:
Elisa Tino
Durata:
1 minuto
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Volontario scientifico online: partecipare a ricerche sulle balene? Si può!

Chi non ha mai desiderato diventare un esploratore? Non occorre andare lontano, basta spirito di osservazione, un pochino di curiosità e ciò che può presentarsi ai nostri occhi altro non è che un mondo meraviglioso. Ne sono consapevoli i più dei 30.000 iscritti alla community Gigapan, “uniti dall’interesse per la scoperta, la comunicazione e l’esplorazione”.

I “Gigapans” sono immagini digitali con bilioni di pixel ottenibili con una macchinetta digitale e precisi supporti robotici che sfruttano ed utilizzano le stesse tecnologie impiegate dalla Nasa per catturare immagini su Marte.

Per gli appassionati di foto panoramiche in gigapixel dal 19 al 25 dicembre ci sarà la seconda parte di un’iniziativa, attivata a maggio 2011,  “per aiutare la community Gigapan ad esplorare documentare e celebrare la diversità delle forme di vita nei loro habitat locali”.

Lo scopo è  catturare con l’obiettivo specie di animali e piante nelle vicinanze di luoghi frequentati  abitualmente come scuole, università, lavoro, etc. Le informazioni per partecipare sono disponibili  sul sito http://science.gigapan.org/.

Tuttavia, questa, è solo una delle tante proposte di “Citizen Science”, la scienza a portata del cittadino, che apre le porte a collaborazioni e progetti scientifici e tecnologici caratterizzandosi per la sua internazionalità in quanto la partecipazione è su scala mondiale e via telematica.

Bastano il computer e la connessione ad internet, un pochino di praticità, e sarà possibile inviare i propri progetti direttamente online.

Inoltre si può scegliere di partecipare attivamente diventando, ad esempio, classificatori volontari di galassie in Galaxy Zoo (http://www.galaxyzoo.org/),  osservatori del mondo naturale nel Great Sun- flower project (http://www.greatsunflower.org/) o collaborando nello studio sulla comunicazione delle balene con il  (http://whale.fm/tutorial).

Altresì si può decidere anche di partecipare “passivamente” mettendo a disposizione il proprio pc  quando non lo si utilizza, come nel progetto Go fight against malaria. In questo progetto iscrivendosi alla World Community Grid (http://www.worldcommunitygrid.org/), nata da  un’iniziativa dell’IBM International Foundation, vengono assegnati piccoli compiti ad ogni pc connesso riducendo il tempo necessario per svolgere il lavoro.

La World Community Grid viene utilizzata in questo caso dagli scienziati dell’Istituto di ricerca Scripps in California per simulazioni di interazioni tra milioni di diversi composti chimici e proteine bersaglio che sono utilizzate dal parassita della malaria per sopravvivere e  predirne così  la potenzialità nel combattere la malattia.

Elisa Tino