Festival delle Scienze 2012: Il tempo con Vetturi, Benni e Markosian

Scritto da:
Antonella Tramacere
Durata:
1 minuto
Festival delle scienze 2012: Il tempo
Si terrà a Roma il 19 ed il 20 gennaio il Festival delle Scienze 2012.

Ogni cosa a suo tempo o meglio, in questo caso, ogni cosa ha il suo tempo.

Così è anche per le scienze naturali, perché se per la matematica il tempo è un concetto rischioso e controverso (una contraddizione in termini se si guarda ai famosi paradossi di Zenone per i quali il Pelide Achille, il piè veloce, è stato superato in corsa da una tartaruga), per la fisica è una vera e propria grandezza, oggetto di studi, di rompicapo e affascinanti esperimenti. Almeno in apparenza, è la biologia ad avere con il tempo un rapporto più rilassato, considerandolo come condizione dello sviluppo, dell’evoluzione e come principio perenne di cambiamento.

A questo concetto pluri-significante e, come dire, multi verso, è dedicato il Festival delle Scienze 2012 di Roma all’Auditorium Parco della Musica, che si svolgerà tra il 19 e il 20 Gennaio, nelle sale Sinopoli e Petrassi. Il programma offre una serie di appuntamenti mirati proprio a far emergere i molteplici sensi di tale concetto, da quelli delle scienze classiche alle tecnologie contemporanee, dalla musica, alle arti figurative, alle installazioni video.

Stefano Benni, il celebre scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano, terrà ad esempio un reading musicale toccando il segreto del saggio cinese, due tragedie con orologio, il tempo variabile delle lettere d’amore, accompagnati dal jazzistico e “instabile” pianoforte di Umberto Petrin.

Le Lectio Magistralis di Jean Pierre Luminet, fisico di professione, e di Ned Markosian, metafisico di professione, illustreranno il tempo esponendo i risultati dei più grandi nomi della ricerca nazionale e internazionale. Il primo introdurrà i tempi delle fisiche, meccanica e relativistica, classica e quantistica, mettendo in luce i paradossi logici che impediscono la riunificazione dei diversi paradigmi, cioè dei diversi modi di concepire il tempo e la realtà che ci circonda; il secondo invece si diletterà con la spiegazione dei viaggi temporali alla Ritorno al futuro, esponendone i più recenti tentativi di soluzione e le reali caratteristiche di questa pratica, che sembra ormai essere una  possibilità realizzabile. Al dibattito saranno presenti soggetti sopravvissuti al trasferimento spazio-temporale nel futuro, pronti e lucidi a raccontare la loro esperienza agli spettatori della Sala Petrassi.

Con lo Startometro e le Installazioni Audio Video poi, il festival offrirà opere in grado di interagire con gli spettatori, coinvolgendoli nello spettacolo e permettendo loro di meglio comprendere i misteri di questa sorta di divinità invisibile all’interno della quale siamo tutti più o meno consapevolmente immersi.

Antonella Tramacere