Vino rosso: 100 bicchieri al giorno per combattere cancro, Alzheimer e diabete

Scritto da:
Krizia Ribotta
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1 minuto

vinoUno studio internazionale condotto dall’Università del Nuovo Galles del sud e coordinato dal biologo australiano David Sinclair ha rivelato che bere il vino rosso servirebbe a contrastare il cancro, l’Alzheimer e il diabete di tipo 2.

Questo perché, come si legge sulla rivista scientifica Science, su cui è stata pubblicata la ricerca, nel vino è contenuta una concentrazione, seppure purtroppo bassa, di resveratrolo, un fenolo rinvenuto nella buccia dell’uva. Si tratta dell’antiossidante più potente presente in circolazione ed è in grado di attivare dei particolari enzimi che, a loro volta, contrastano l’invecchiamento, le malattie e lo stress.

Come ha infatti spiegato Sinclair: “Come pensavamo, il resveratrolo può veramente attivare gli enzimi anti-invecchiamento detti sirtuine. Attiva le difese genetiche dell’organismo, rafforza la resistenza allo stress e l’efficienza energetica, ha azione antiinfiammatoria e di fluidificazione del sangue. È probabilmente più efficace di qualsiasi antiossidante”.

Tuttavia, siccome la quantità di resveratrolo è minima, per poter ottenere dei risultati soddisfacenti, occorre bere almeno 100 bicchieri di vino rosso al giorno, cosa assai improbabile, visto che si tratta di una quantità davvero elevata. Ma niente paura: i ricercatori si sono già messi al lavoro, in modo da riuscire ad ottenere, nell’arco di 5 anni, un farmaco sintetico contenente la stessa quantità della sostanza contenuta in tutti quei bicchieri.

Svelato quindi l’ingrediente per quello che potrebbe essere davvero un super farmaco anti-cancro con effetti benigni per quei pazienti affetti da tale patologia.

Krizia Ribotta
8 marzo 2013