Gli arti deformati: uno dei danni del fumo in gravidanza

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Redazione
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Secondo un recente rapporto condotto da scienziati del University College di Londra, pubblicato il 12 luglio, i rischi di malformazioni associate all’uso del fumo durante la gravidanza riguarderebbero gli arti mancanti o deformati, il talismo ovvero una deformazione del piede, i difetti del volto e i disturbi gastrointestinali. Nonostante i consigli e gli avvisi da parte della sanità pubblica che mettono in guardia dai danni del fumo materno, come la nascita prematura e l’aborto spontaneo, sarebbe ancora molto alta la percentuale di donne che fumano durante la gravidanza.

Gli autori del citato studio hanno esaminato 172 articoli scientifici pubblicati negli ultimi 50 anni e hanno analizzato un totale di 174.000 casi di malformazione su 11,7 milioni di controlli. I risultati sono piuttosto allarmanti: il rischio di avere un bambino che abbia una di queste malformazioni è aumentato del 26% per gli arti mancanti o deformi, del 28% per il talismo, del 27% per i difetti gastrointestinali, del 33% per i difetti del cranio, del 25% per i difetti dell’occhio e del 28% per la palatoschisi, una malformazione del palato. Il maggior aumento del rischio (50%) riguarda, però, la possibilità che il nascituro soffra di gastroschisi, un difetto che determina la non completa chiusura dei muscoli e della cute dell’ addome e che ha come conseguenza la fuoriuscita dei visceri addominali.

Uno degli autori della ricerca, il professor Allan Hackshaw, dell’UCL Cancer Institute e membro del Royal College of Physicians Tobacco Advisory Group ha dichiarato che la maggior parte delle persone è convinta che sono ormai poche le donne che abusano del fumo durante la gravidanza, ma la realtà è che il numero è ancora incredibilmente alto, specialmente nelle donne sotto i 20 anni. Secondo lo studioso, ora che abbiamo queste prove la politica della sanità pubblica dovrebbe essere più incisiva e i messaggi relativi alle lesioni provocate dal fumo più espliciti per cercare di ridurre il numero delle donne incinte che fumano. “ Il messaggio di questo studio”, conclude il professore, “ è che le donne dovrebbero smettere di fumare prima di rimanere incinte, o molto presto, per ridurre la probabilità di avere un bambino con un difetto fisico grave e permanente “.