Colesterolo buono da pomodori geneticamente modicati

Scritto da:
Valerio Tedeschi
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1 minuto
Pomodori

Lo afferma un nuovo studio statunitense svoltosi a Los Angeles, dove i ricercato dell’Università della California hanno realizzato un pomodoro geneticamente modificato il quale, durante la maturazione, produce una proteina specifica avente le stesse funzioni del cosiddetto “colesterolo buono”(HDL).

Nel corso dell’American Heart Association’s Scientific Sessions 2012 una delle menti a capo dello studio, Alan Fogelman, ha rimarcato quanto, mediante l’alimentazione, le piante siano in grado di incrementare la componente proteica di colesterolo buono .

Durante lo studio i pomodori sono stati indotti nella produzione un peptide di nome 6F la cui capacità è quella di ricreare l’azione dell’ ApoA-1, l’appunto proteina tipica del colesterolo buono. In seguito al processo di liofilizzazione i ricercatori hanno aggiunto questi pomodori geneticamente modificati ad un preciso mangime per topi realizzato sulle basi della tipica dieta occidentale ricca quindi in proteine e grassi.

Tutti i topi che avevano assunto il mangime arricchito con i pomodori GM dimostravano livelli di HDL con rispettiva azione degli enzimi antiossidanti ad esso associati più alti rispetto a quelli che seguivano la dieta non arricchita con i pomodori.

Infine tutti coloro i quali seguivano la dieta a base del pomodoro geneticamente modificato dimostravano bassi livelli di molecole che accelerano la formazione di placche arteriosclerotiche ed un numero nettamente inferiore di placche.

Alan Fogelman, a capo dello studio, ha poi dichiarato: “Stando alle attuali ricerche si tratta del primo farmaco avente proprietà di questo tipo che indotto direttamente all’interno di una vegetale commestibile e biologicamente attivo. Risulta inoltre mantenere tutte le proprietà senza il bisogno di esser isolato, separato o purificato”.

Valerio Tedeschi
7 novembre 2012