Alcune specie animali rappresentano nell’immaginario qualcosa che va al di là delle semplici caratteristiche biologiche e ecologiche della specie in questione. Per le specie marine non c’è dubbio che delfini, squali ma anche tartarughe marine e pesci spada per esempio, abbiano un’attrattiva che altre specie di organismi non raggiungono. Eppure, viste da vicino, e studiate nei loro comportamenti e nelle loro particolarità biologiche, praticamente non esistono specie animali che non possano colpire lo studioso e il profano. A volte poi alcune specie sono talmente comuni, anche sulle nostre tavole, che non riusciamo forse più a vederne gli splendidi adattamenti e peculiarità.
La seppia (Sepia officinalis) ad esempio è un tipico abitatore delle nostre acque, e non solo di queste. Ed è un animale, che pur nella sua “primitività”, si tratta di un Mollusco, è curioso e affascinante. Come si sa, la seppia può raggiungere dimensioni massime di 30-35 centimetri, e ha colorazione molto variabile che differisce tra maschi e femmine, infatti i maschi presentano una linea bianca lungo tutta la pinna. Il suo corpo è ovale, schiacciato e circondato appunto da una pinna. La testa possiede dieci braccia, due delle quali, i tentacoli, sono più lunghe, retrattili e con la parte terminale ricca di ventose. Continue reading