Che cos’è un quasar?

Il quasar è un nucleo galattico al centro del quale è presente un enorme buco nero che irradia un’immensa quantità di energia maggiore di quella emessa da tutte le stelle galassie insieme. Sono corpi celesti situati ai confini dell’Universo conosciuto, nonché l’oggetto più luminoso del cosmo: il telescopio spaziale Hubble, l’HST, ha fotografato due oggetti estremamente luminosi, visibili in questa immagine; basti pensare che l’oggetto a destra è una stella che dista dalla Terra un centinaio di anni luce, mentre quello a sinistra è un quasar che dista, dal nostro sistema solare, 9 miliardi di anni luce. Il primo Quasar, notato come una potente sorgente di onde radio, venne identificato come 3C 273 ma gli astronomi non sapevano di cosa si trattasse in realtà; poteva essere forse una stella appartenente alla clsse spettrale O, le più luminose e le più calde ma le stelle solitamente non emettono onde radio, perciò fu definita radio-sorgente quasi stellare. Da qui il termine Quasar. Continue reading

Le fondamenta dell’intelligenza umana

 Degli scienziati dell’università di Manchester, collaborando con altri ricercatori, hanno scoperto che le cause dell’intelligenza umana risiedano in alcuni geni.

Precedenti studi, in questo senso, condotti su gemelli e su persone adottate, avevano evidenziato una base genetica alle diverse abilità intellettive, ma lo studio del Dr. Neil Pendleton è il primo a dare risultati più approfonditi grazie all’identificazione di particolari geni in seguito all’esame del DNA.

Il team di ricercatori ha studiato più di 3500 persone provenienti da Manchester, Aberdeen, Newcastle ed Edinburgh riscontrando che tra il 40% e il 50% delle differenze delle abilità intellettive dipendono da differenze genetiche. Continue reading

Sfuggire alla gravità dei buchi neri

I buchi neri sono degli oggetti nello spazio così densi che tutto ciò che entra nella sua orbita gravitazionale non può sfuggirgli. La fisica dei buchi neri è estremamente complessa ed Einstein li concepiva come dei corpi, situati in una precisa regione dello spazio, in grado di curvare “pesantemente” lo spazio-tempo.

E’ un’opinione comune che i buchi neri siano dei corpi in grado di inghiottire qualunque cosa capiti a tiro, ma le ricerche del prof. Samuel Braunstein e il Dr. Manas Patra dimostrano invece che, in alcuni casi, la massa che oltrepassa l’orizzonte degli eventi può non cadere all’interno del buco nero, ma può essere espulsa attraverso un getto di materia. Continue reading

Il telescopio Chandra scopre un buco nero

Il telescopio Chandra, utilizzando strumentazioni in grado di rilevare i raggi X, ha appena individuato un enorme buco nero.Un buco nero è una regione dello spazio caratterizzata da una velocità di fuga maggiore della velocità della luce; proprio per questo motivo sono invisibili e posso essere rivelati solo osservando materia che orbita intorno al nulla. Le importanti ricerche della NASA mirano soprattutto a comprendere l’evoluzione di un buco nero e, quindi, la sua espansione nello spazio.

Chandra è riuscita a rilevare un enorme buco nero al centro della galassia lenticolare conosciuta tecnicamente come NGC 3115, situata alla distanza di 32 milioni di anni luce dalla Terra. Gli scienziati hanno notato che il movimento del gas caldo, ad una certa distanza dal gigantesco buco nero nota come raggio di Bondi,  viene sopraffatto dall’immensa forza di attrazione gravitazionale: già alla distanza di 700 anni luce la massa gassosa viene fortemente accelerata, compressa e la sua temperatura aumenta notevolmente prima che cada inesorabilmente all’interno del buco nero. Continue reading

Nuovo progetto della Nasa per esplorare il sistema solare

La Nasa ha appena lanciato nello spazio il satellite Giunone che, dopo un lungo viaggio, dovrebbe entrare nell’orbita di Giove, il più grande pianeta del nostro sistema solare.

Giunone, lanciato a bordo del razzo Atlas V da Cape Canaveral, studierà dettagliatamente il pianeta al fine di fornire agli scienziati i dati necessari per scoprire le modalità che hanno portato alla sua formazione e la sua evoluzione. Giove, come tutti i pianeti esterni, è un corpo di grandi dimensioni allo stato gassoso la cui massa, nonostante sia notevole, non gli ha permesso di evolversi in una stella.

Lo studio del pianeta Giove fornirebbe importanti indizi sulla nascita e lo sviluppo del nostro sistema solare. I responsabili del progetto attendono i risultati delle verifiche telemetriche le quali indicherebbero se il veicolo spaziale ha raggiunto la traiettoria prevista. Continue reading

L’espansione dell’Universo

Nel 1929 l’astronomo americano Edwin Powell Hubble formulò la famosa legge che porta il suo nome. Secondo la legge di Hubble l’universo non è statico ma è in continua espansione dovuta all’immensa forza, sprigionata 14 miliardi di anni fa, dal big bang. Tale forza accelera, tutt’oggi, la massa dell’universo.

Ogni stella, a causa delle reazioni di fusione termonucleare, emette radiazioni diversificate per la distribuzione spettrale e per l’intensità; quando queste radiazioni, dopo aver attraversato lo spazio, incontrano uno spettrografo, producono una serie di righe o bande, l’insieme delle quali costituisce lo spettro di assorbimento della stella. Continue reading

La corsa verso l’antimateria

Secondo la teoria dell’inflazione, avanzata negli anni 80 dall’americano Alan Guth, 14 miliardi di anni fa, l’universo era una singolarità, con massa e pressione infinita, la cui temperatura era dell’ordine 10 K, corrispondente ad un’energia di 10 GeV.

Subito dopo il big bang si formò la stessa quantità di materia ed antimateria e gli scienziati si domandano tutt’oggi sul perché l’universo sia costituito da materia mentre l’antimateria sia praticamente scomparsa. Ecco perché le maggiori menti del mondo spendono anni ed anni a studiare quest’ultima. Continue reading