La migrazione nella specie “Corapipo altera”

Un team di ricercatori ha scoperto che per alcuni uccelli maschi migrare in zone con un minore tasso di precipitazioni comporta una diminuzione dell’attrazione che tale animale è in grado di esercitare su una femmina, al suo ritorno dalla migrazione.
Alice Boyle, il professor Ryan Norris e il professor Chris Guglielmo, un biologo dell’Università dell’Ontario occidentale, hanno esaminato, infatti, il comportamento del Manachino della gorgiera (Corapipo altera). Questo piccolo uccello, che vive principalmente in Costa Rica, decide, di anno in anno, se migrare o meno.  Durante la stagione delle piogge pesanti, alcuni di questi volatili decidono di migrare a bassa quota dove le precipitazioni più leggere permettono di procurarsi il cibo più facilmente. I ricercatori hanno scoperto che i maschi che decidono di non migrare hanno più probabilità di accoppiarsi, in quanto hanno una maggiore probabilità di mantenere o aumentare la loro posizione all’interno del gruppo, rendendosi così più attraenti per le femmine. Continue reading

Differenze tra leoni di diverse regioni dell’Africa

I ricercatori dell’Istituto di Scienze Ambientali e dell’Istituto di Biologia Leiden, nei Paesi Bassi, hanno recentemente pubblicato i risultati della loro ricerca genetica sui leoni, che rivela una notevole differenza tra quelli dell’Africa occidentale e centrale e quelli dell’Africa orientale e meridionale. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Biogeography, è stato condotto da un consorzio di ricercatori di diverse università. Gli scienziati hanno analizzato una regione del DNA mitocondriale di tutti i leoni situati in Africa e in India, comprese le sequenze di leoni estinti, come i leoni dell’Atlante (Panthera leo leo) in Marocco.
Sorprendentemente, i leoni dell’Africa centrale e occidentale sembrano essere più legati ai leoni asiatici che alle loro controparti dell’Africa orientale e del sud. Precedenti ricerche, infatti, avevano già suggerito che i leoni dell’Africa occidentale e centrale, rispetto alle loro controparti in Oriente e nell’Africa meridionale, sono più piccoli in dimensioni e peso, hanno criniere più piccole , vivono in gruppi ristretti, mangiano prede più piccole e possono anche differire nella forma del loro cranio. I risultati della ricerca attuale dimostra che la differenza si riflette anche nel corredo genetico dei leoni. Questa distinzione si può spiegare con l’individuazione di strutture naturali che hanno creato delle barriere per la divisione dei leoni. Queste strutture comprendono la foresta pluviale dell’Africa centrale e la Rift Valley, che si estende dall’Etiopia alla Tanzania e dalla Repubblica Democratica del Congo al Mozambico. Continue reading

Energia elettrica dall’acqua dolce e salata

I ricercatori della Stanford University, in California, hanno recentemente ideato una batteria in grado di produrre energia elettrica, sfruttando la differenza di salinità tra l’acqua dolce e quella marina. Il professore Yi Cui, che ha guidato il team, ha affermato che impianti che utilizzino tale tecnologia possono essere istallati ovunque l’acqua dolce confluisce in mare, come, ad esempio, presso gli estuari e le foci dei fiumi.

Il funzionamento della batteria che permette il processo è particolarmente semplice. La batteria – costituita da due elettrodi, uno positivo e uno negativo – viene immersa in un liquido contenente ioni , ovvero particelle caricate elettricamente. Normalmente nell’acqua sono presenti due diversi ioni: lo ione sodio (Na) – dotato di carica positiva-  e quello cloro (Cl) – dotato di carica negativa. Continue reading