Tra le 700 specie di coralli, oltre un terzo gravemente minacciato

Scritto da:
Morena Lolli
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Le specie di coralli sono oltre 700 e secondo il consorzio internazionale World Conservation Union, di queste 700 specie oltre un terzo è seriamente minacciato ed il Center for Biological Diversity, una associazione no-profit, ha presentato l’elenco internazionale delle specie a rischio per spingere il Governo degli Stati Uniti ad un impegno, anche legislativo, in favore della protezione di questi complessi e delicati ecosistemi.

A minacciare i coralli sono le attività di pesca intensiva, l’inquinamento, i cambiamenti climatici e l’acidificazione degli oceani cause che, presentandosi in maniera spesso concomitante, aggravano il rischio e minacciano le specie per molte delle quali è stato richiesto il passaggio da specie minacciata a specie a rischio di estinzione, in quanto oramai perdute per oltre il 90% della popolazione, in alcuni casi oltre il 98%,  dal 1980 ad oggi.

Le specie di coralli oggetto della discussione sono 66. Oggetto di studio da tre anni di un team di scienziati del National Marine Fisheries Service, sono state portate all’attenzione del Governo statunitense dal Center for Biological Diversity che ha citato in tribunale federale il Governo degli Sati Uniti, costringendo in questo modo il Governo a prendere una decisione in merito alla protezione delle specie a rischio.

Le barriere coralline e le specie che saranno probabilmente oggetto di protezione si trovano nel Pacifico, precisamente al largo della Florida, al largo delle isole caraibiche,  delle Hawai, delle Marianne settentrionali, delle Isole Line e delle Samoa americane.

La pesca intensiva fa si che la popolazione delle alghe aumenti e spesso vada a ricoprire le barriere coralline, minacciate anche dall’inquinamento e dalle sostanze tossiche che provocano ipossia, ovvero carenza di ossigeno, nei coralli, tanto che grande parte della barriera corallina presente delle fasce sbiancate.

La citazione da parte dell’Associazione no-profit, dovrebbe costringere il Governo americano a legiferare in merito, poiché la protezione degli Oceani è compito che spetta a tutti i Governi mondali, in primis a quelli che possono in qualche modo ridurre le cause di rischio.

Morena Lolli
4 dicembre 2012