“The Deep”…Gli Abissi

Scritto da:
Francesco Alessandro Squillino
Durata:
1 minuto

the-deep-gli-abissiGli” Oceani” veri  Universi Liquidi in continua evoluzione e distribuiti in multiforme modo e posizione geografica sul nostro Pianeta Terra, continuano a regalarci meraviglie e misteri scientifici a volte di difficile interpretazione e classificazione dimostrando di essere così ancora Vere Frontiere della nostra continua esplorazione nonostante la nostra naturale convinzione di possedere ormai una serie esaustiva di approfondite conoscenze sui meccanismi evolutivi bio-marini ed eco-sistemici.

Nel progetto denominato Census of Marine duemila scienziati provenienti da ottanta paesi del mondo hanno stilato ed approntato un nuovo programma di ricerca scientifica avanzata. Obiettivo Studiare e Catalogare le specie animali  e non solo sin ora sconosciute e che sono state evidenziate negli ultimi anni. Per quanto il nostro pianeta sembra non possa più offrire luoghi inesplorati, esistono molte località di frontiera abitate da esseri viventi che talvolta sfidano la nostra stessa immaginazione. Nelle profondità oceaniche abitano organismi ed animali la cui scoperta sembra essere improbabile ma ogni volta che a bordo di un batiscafo di profondità gli scienziati scendono a chilometri sul fondo degli oceani continuano ad avere sempre delle inattese sorprese.

Il rapporto finale confermerà a detta preliminare degli scienziati interpellati che fino ad ora sono stati identificati oltre cinquemila nuovi esseri marini viventi e sconosciuti alla scienza. Ma la considerazione stupefacente di questa ricerca e che evidenzia come l’esplorazione delle profondità marine ed abissali pur risultando solo concentrata per le poche miglia marine ritagliate ai fini della ricerca risultino così dense di nuovissime scoperte animali e di sistemi di alghe in formazioni fito_complesse. I ricercatori e gli scienziati aderenti al progetto hanno presentato delle immagini di alcuni delle creature marine scoperte tra le quali ad esempio una particolare varietà di granchi denominati Kiwaidae-Kiwaoidea singolari ed inconsueti a tal punto da postulare la creazione di una nuova famiglia di appartenenza di una classe naturale ed individuati a circa duemila metri di profondità poi battezzati con il nome di Kiwa-Hirsuta a causa della peluria biancastra di cui sono ricoperti nel corpo. Ma proseguendo nella ricerca sono state individuate dagli scienziati ancora specie animali e nuove varietà di invertebrati marini, coralli, spugne, fauna marina particolare Inoltre la generosità del mare e degli oceani offre alla progressione della scienza medica scoperte utilissime alla cura di alcune malattie.

La scoperta di una varietà particolare di spugne che sembrano produrre sostanze con proprietà anti-cancerogene ne è un perfetto esempio. Le varietà di essere viventi conosciute e studiate fino ad oggi che vivono nelle profondità degli oceani ammontano a circa duemila specie e relative sottospecie. Negli abissi si incontrano così batteri che si nutrono di metano,esseri simili ad animali preistorici, pesci che irradiano luce per cacciare e difendersi assieme a particolari capacità di produrre e trattenere forme varie di energia elettrica La Royal Institution di Londra, in collaborazione con il National Geographic che avevano già inoltre elaborato e commissionato a Jacques Perrin e Jacques Cluzaud un film di grande successo mondiale intitolato “Oceans” in collaborazione e con la consulenza del Census of Marine Life ed Encyclopedia of Life vedono rinnovare il successo indiscusso della iniziativa scientifica e culturale. In cantiere inoltre recentemente è stata varata una successiva serie di iniziative per la preparazione di un nuovo aggiornato catalogo delle specie viventi sconosciute e scoperte sponsorizzata da molti istituti di ricerca quali l’Università di Harvard in sinergia con lo Smithsonian Institute ed la Biodiversity Heritage Library

Francesco Alessandro Squillino