Scoperti in Malesia i primi resti fossili di un dinosauro

Scritto da:
Leonardo Debbia
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1 minuto

Un team composto da paleontologi della Facoltà di Scienze presso l’Università della Malaysia e di due Atenei giapponesi, la Waseda University e la Kumamoto University, ha scoperto un dente fossile di dinosauro nelle campagne dello Stato di Pahang, in Malesia.

Si tratta del primo ritrovamento di un dinosauro in quella parte di Asia.

Resti fossili di dinosauro Spinosauridae, un dinosauro carnivoro                                                       (credit: ResearchSEA)
Resti fossili di dinosauro Spinosauridae, un dinosauro carnivoro
(credit: ResearchSEA)

“Abbiamo iniziato la nostra collaborazione e realizzato spedizioni sul campo in Malesia nella ricerca di potenziali giacimenti di resti di dinosauri già dal settembre 2012”, dice Masatoshi Sone, ricercatore a capo della spedizione. “Ma solo di recente abbiamo potuto constatare con successo la presenza di alcuni resti, riportando alla luce denti fossili nello Stato di Pahang”.

“Il professor Ren Hirayama, della Waseda University di Tokyo, specialista in paleontologia dei rettili, ha identificato uno dei denti, il campione siglato UM10575, come appartenente a un dinosauro spinosauride, noto anche come dinosauro ‘divoratore di pesci’”.

Gli spinosauridi sono un gruppo di dinosauri carnivori vissuti nel Cretaceo, i cui resti finora erano stati rinvenuti in Africa, Sudamerica ed Europa, ma mai in Asia.

La caratteristica più evidente di questo gruppo, i cui esemplari avevano dimensioni enormi (dai 14 ai 18 metri di lunghezza), è una specie di ‘vela’ dorsale, una struttura che, a seconda delle specie, poteva raggiungere anche un metro di altezza, e consisteva in una espansione delle vertebre dorsali, unite da una membrana carnosa che probabilmente fungeva da apparato termoregolatore.

L’altra caratteristica era il cranio molto allungato, forse adattato per la caccia ai pesci nei fiumi.

 Spinosauride durante la caccia
Spinosauride durante la caccia.

Il campione UM10575 è un dente di circa 23 millimetri di lunghezza e 10 millimetri di larghezza. E’ ben sviluppato, con un discreto numero di dentellature anteriori e posteriori, tipiche dei denti dei teropodi (o dinosauri carnivori). Creste grossolane ben marcate si sviluppano sulla sua superficie che è percorsa anche da rilievi finissimi, caratteristica dei denti di tutti gli spinosauridi.

I nuovi fossili sono stati rinvenuti negli strati di una roccia sedimentaria formatasi alla fine del Mesozoico, quindi probabilmente nel Cretaceo (circa 145-75 milioni di anni fa).

All’interno della Malesia peninsulare i sedimenti dei periodi Giurassico e Cretaceo hanno una diffusione piuttosto ampia, per cui i ricercatori del team non hanno incontrato eccessive difficoltà nell’individuare un potenziale deposito di resti di dinosauri in quell’area.

Per queste ragioni, si prevede che in Malesia si possano rinvenire presto altri depositi di dinosauri. Al momento, comunque, le indagini sul campo stanno proseguendo, nella speranza di poter localizzare ulteriori significativi reperti.

Dato che l’annuncio è ormai stato reso pubblico, desta qualche preoccupazione tra gli studiosi il fatto che il sito non sia adeguatamente protetto, esposto com’è ad eventuali incursioni da parte di collezionisti privati illegali che, nel tentativo di trafugare qualche reperto, potrebbero danneggiarlo, così come è già accaduto, per esempio, in Thailandia, Laos e Mongolia.

Gli studiosi sperano vivamente che la scoperta possa accentuare la sensibilizzazione delle autorità – finora molto scarsa – nei confronti della ricerca paleontologica nel paese e che in futuro si possa anche giungere finalmente alla realizzazione di un museo malese dei dinosauri.

Leonardo Debbia
1 marzo 2014