Juramaia sinensis: il più antico mammifero placentato

Scritto da:
Adele Guariglia
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1 minuto

Il ritrovamento, nella provincia di Liaoning in Cina, di un toporagno giurassico di nome Juramaia sinensis ha rappresentato una svolta straordinaria per lo studio delle nostre origini. Juramaia sinensisInfatti 160 milioni di anni fa la lontana Cina sarebbe stata popolata da questo piccolo roditore poi ritrovato nel Nor-est del paese orientale. Questo roditore sarebbe il mammifero placentato più antico mai scoperto e ritrovato sulla terra. Questa scoperta favorisce lo stabilirsi di una data precisa in cui i primi mammiferi euteri, forniti di una placenta più funzionale rispetto ai mammiferi marsupiali, si sarebbero distinti dalle altre scassi di mammiferi, quali, appunto, i matateri (marsupiali) e i monotremi che sono invece ovipari (gli ornitorinchi ne sono un esempio).

Il piccolo fossile ha un cranio minuto ed incompleto e solo una parte dello scheletro è stata ritrovata, pesa solo 15 grammi ma sono rimaste ben conservate e quasi intatte la dentatura e alcune ossa delle zampe davanti. La costituzione dello scheletro ritrovato lascia supporre che l’animale fosse uno scalatore e quindi capace di nutrirsi di invertebrati anche annidati sugli alberi. Ciò che rende il piccolo toporagno differenziabile dagli altri mammiferi matateri è il numero dei suoi molari e premolari oltre che la minuta struttura degli arti. Tutto ciò lo renderebbe simile ai mammiferi, non marsupiali, ancora viventi al giorno d’oggi.

Grazie a dei particolari strumenti atti alla datazione basata sul Dna, che danno la possibilità di stabilire il tempo di evoluzione attraverso un orologio molecolare, spiega Zhe-Xi Luo del Carnegie Museum of Natural History che è autore dello studio pubblicato su Nature in merito al ritrovato fossile, si era già stabilita l’apparizione dei mammiferi euteri a centosessanta milioni di anni fa sul nostro pianeta. Mancava però una testimonianza tangibile di un fossile che potesse provare questa ipotesi scientifica. Il fossile più antico mai ritrovato prima d’ora era appunto datato a 125 milioni di anni fa. Il Juramaia sinensis ha permesso di comprovare l’ipotesi prima avanzata.

La scoperta dell’esistenza tangibile di mammiferi euteri risalenti a 160 milioni di anni fa lascia aperto il campo alla speranza di possibili ritrovamenti di mammiferi marsupiali altrettanto antichi. Fissare le divergenze evolutive tra le diverse classi di animali rappresenta una delle informazioni essenziali che uno studioso dell’evoluzione posso arrivare ad ottenere. Tutto ciò potrebbe spianare la strada a nuove scoperte.

Lou afferma che:“ il successo evolutivo dei placentati è stato garantito dal loro adeguamento alle nicchie degli alberi, diversamente dagli altri mammiferi loro contemporanei che abitavano esclusivamente il terreno”; il ritrovamento di Juramaia (“madre giurassica della Cina” il significato di questa parola) può aiutare a meglio stabilire quali siano le caratteristiche che hanno permesso l’evoluzione e  la sopravvivenza dei nuovi euteri sulla Terra al tempo del giurassico.

Cosa saremmo stati se questo piccolo toporagno non fosse sopravvissuto a quest’era? Saremmo mai esistiti?