Malesia: un modello per coniugare crescita demografica e sviluppo sostenibile

Scritto da:
Morena Lolli
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1 minuto

iskandar-malaysiaCambiamenti climatici ed esponenziale crescita della popolazione sono i drastici cambiamenti che attendono la Malesia che ha fatto, già nel 2006, una scelta strategica puntata ad un futuro sostenibile.

Un team internazionale di esperti lavora al progetto di Iskander, la prima metropoli smart al mondo che entro il 2025 arriverà a contare 3 milioni di abitanti.

Al raddoppio che è previsto per la popolazione, la Malesia sceglie di accompagnare una pianificazione della riduzione delle emissioni di CO2 del 50 %: il progetto è quindi quello di raddoppiare la popolazione, dimezzando le emissioni.

Con il suo modello di integrazione sociale e di  utilizzo di nuove tecnologie green all’avanguardia, Iskander non solo diventerebbe la prima metropoli smart della Malesia o del sud est asiatico, ma diventerebbe un vero e proprio modello per tutte le città con una popolazione in rapido aumento.

La Malesia ha attivato ad un team di esperti in diversi settori per affrontare, in modo ottimale, il problema della crescita demografica, integrando tutti i diversi aspetti del problema: dalla progettazione urbanistica, alla costruzione dei singoli edifici, alle risposte alla mobilitò, alla gestione della illuminazione, al collante sociale che diviene fondamentale affinché ogni cittadino non solo si senta partecipe del progetto, ma trovi positivo il fare la propria parte.

La risposta internazionale è stata di grande interesse, non solo da parte di istituzioni politiche o scientifiche, ma anche da parte di aziende: moltissimi infatti gli investimenti nella futura smart city, in primis nell’industria del divertimento e nel settore dello spettacolo, cinema in particolare.

Iskandar, fondata come città sostenibile, vuole essere una città sostenibile a tutti gli effetti, anche a livello sociale ed umano perché non c’è sostenibilità ambientale che possa prescindere dalla sostenibilità sociale.

Morena Lolli
23 gennaio 2013