Le Filippine patrimonio inesauribile di specie viventi

Scritto da:
Giovanni Critti
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filippine-patrimonio-specie-viventiI documentari di Discovery Channel e del National Geographic ci hanno portato ad esplorare, comodamente seduti in poltrona, gli angoli più remoti del pianeta. Possiamo ammirare la fauna della foresta amazzonica direttamente dal televisore, o scoprire i dettagli sulla vita del nostro animale preferito semplicemente facendo una ricerca su Google.

Tutto questo ci fa pensare che la Terra sia un posto molto piccolo, un pianeta in cui tutto è stato esplorato e classificato e che per scoprire una nuova specie vivente, animale o vegetale poco importa, sia necessario spostarsi nei luoghi più irraggiungibili del globo. Niente di più sbagliato: i ricercatori della California Academy of Sciences hanno recentemente scoperto oltre 300 nuove specie di animali e piante durante una spedizione sui fondali delle Filippine della durata di 42 giorni. “Le Filippine sono uno dei punti più sensibili per la biodiversità e le specie minacciate della Terra” spiega Terrence Gosliner, leader della spedizione. “Nonostante la sua designazione, tuttavia, la biodiversità presente in questa regione è relativamente sconosciuta, e abbiamo scoperto nuove specie durante ogni giorno di immersioni ed esplorazioni man mano che procedevamo con l’analisi di scogliere, foreste pluviali e fondale marino”.

La maggior parte delle nuove specie è rimasta sconosciuta fino ad ora per motivi legati alle loro dimensioni: è il caso di ragni-goblin, alcune lumache di mare e cirripedi. A questo va aggiunto il fatto che molte delle regioni in cui sono state scoperte delle nuove specie vengono raramente esplorate dall’essere umano. Una nuova e primitiva specie di muschio è stata infatti scoperta sui pendii scoscesi del monte Isarog, a quasi 2000 metri di altezza. Tra le nuove specie è stato scoperto un tipo di squalo dotato di un particolare meccanismo difensivo: è in grado di gonfiare il suo stomaco ingerendo acqua ed aumentando le sue dimensioni per spaventare i predatori.

Una delle scoperte riguarda anche un parente dell’aragosta, un granchio dalle chele munite di piccoli speroni simili ad aghi. La lunga lista di nuove specie comprende anche coralli alti più di mezzo metro, una nuova specie di penna di mare (Virgularia) gialla e rossa che si nasconde sotto la sabbia durante il giorno, e un verme tubolare che vive sotto la sabbia capace di emettere bioluminescenza. I ricercatori, appena terminata la spedizione, avevano già annunciato lo scorso 8 giugno di aver scoperto 75 potenziali nuove specie, ma il confronto degli esemplari raccolti con la letteratura scientifica esistente ha mostrato un numero più elevato di nuovi animali e piante. Numero probabilmente destinato a salire nei prossimi mesi, quando verrà ultimata l’analisi del DNA.

Le Filippine si stanno dimostrando un patrimonio inesauribile di nuove specie viventi, e hanno il potenziale per essere uno dei Paesi con più biodiversità della Terra. Lo scorso 21 giugno, ad esempio, sono stati scoperti sette nuovi mammiferi mai osservati in precedenza, sette piccoli roditori della cui esistenza nessuno avrebbe mai sospettato. E’ per questo motivo che la 2011 Philippine Biodiversity Expedition della California Academy of Sciences ha visto la partecipazione di numerosi biologi, botanici, esperti di insetti, rettili, anfibi e vertebrati, provenienti da diverse parti del mondo e riuniti per una spedizione dall’estrema importanza scientifica.

Giovanni Critti