Decine di anni di inquinamento: il mercurio sale

Scritto da:
Morena Lolli
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Non si sta parlando del mercurio all’interno termometri, ma di presenza di mercurio nell’aria, per la precisione nelle nebbie che, provenienti dall’Oceano, lambiscono le coste della California.

La presenza del velenoso mercurio nella nebbia, secondo alcuni ricercatori sarebbe imputabile alle diverse decine di anni di inquinamento degli oceani.

Non è ancora del tutto chiaro il meccanismo di dispersione che ha portato ad un aumento notevole del livello del mercurio nell’aria, tale da raggiungere concentrazioni che, seppur non ancora nocive, non ne sono nemmeno molto lontane. La preoccupazione è che una mancata individuazione  dei motivi di questo aumento, esponga le coste della California ad un aggravamento della situazione.

Per ora l’ipotesi più accreditata è che il mercurio provenga dalle profondità dell’oceano, che si sia poi diffuso lungo la superficie delle acque e che in questo modo, con la formazione delle nebbie oceaniche, abbia finito con il disperdersi nell’atmosfera.

Decine di anni di inquinamento, secondo i ricercatori, che hanno causato un progressivo aumento delle quantità di mercurio presenti nelle profondità oceaniche e che, prima o poi, doveva venire a galla.

Il tossicologo Peter Weiss Penzias, della Università della California Santa Cruz, che dirige la ricerca partita nell’estate del 2011, ha tenuto a precisare che la quantità di mercurio rilevata non presenta ancora le caratteristiche per essere considerato un problema di ordine sanitario, essendo nell’ordine di parti per trilione, anche perché i livelli di mercurio misurati dopo le piogge restano comunque sensibilmente più bassi.

Il mercurio viene rilasciato attraverso molte attività umane, compresa la combustione di carbone, ed in California le miniere di mercurio ne producono grandi quantità, che vengono impiegate  nelle miniere d’oro, il che porta a contaminare i bacini idrici di tutta la California.

Da qui la necessità di mantenere monitorata la situazione poiché i batteri del suolo ed i sedimenti trasformano il mercurio in metilmercurio, particolarmente tossico ed assorbibile dagli organismi ed in grado quindi di scalare la catena alimentare.

Morena Lolli
6 dicembre 2012