Brasile: scoperta una pianta che si semina da sola

Scritto da:
Adele Guariglia
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1 minuto

Recentemente,una nuova pianta è stata scoperta in Brasile, le hanno dato il nome di Spigelia genuflexa perché piega i suoi steli fino a terra, come a volersi inginocchiare e sotterra i propri semi. Questa nuova specie appartiene alle Loganiacene, una famiglia di piante che sembra essere molto diffusa nelle regioni del tropico e in quelli equatorialiSpigelia genuflexa di tutto il mondo. La pianta è stata rinvenuta nella foresta atlantica dello Stato di Bahia, una zona ricchissima di una vastità diversa di esemplari, che accoglie circa 43 specie di Spigelia presenti in Brasile. A trovare il nuovo esemplare è stato Alex Popovkin, un botanico amatoriale, che nella sua vita ha catalogata più di ottocento specie nella regione, la cosa bizzarra è che era vicino la sua abitazione, e dopo attenti studi non riusciva a identificarla con nessuna delle specie conosciute. Per questo motivo, si è rivolto ad esperti di vari paesi tra cui lena Struwe della Rutgers University nel New Jersey, lei insieme al botanico e ad un team di studiosi hanno concluso che si trattava di una nuova specie e l’hanno descritta in uno studio pubblicato su PhvtoKevs. La decisione di inserire la parola genuflexa è stata presa in merito alla posizione della pianta, che sembra davvero genuflettersi quando piega i propri steli verso il suolo per piantare i suoi frutti. Questo fenomeno prende il nome di geocarpia ed è osservabile in diversi tipi di piante, come nell’arachide, che subito dopo la fecondazione introduci i fiori nel terreno dove avviene la maturazione del frutto. La Spigelia genuflexa sembra avere vita breve e il suo habitat è limitato a piccoli frammenti di suolo sabbioso, solo grazie alla pianta madre che lascia i semi intorno a se, la sopravvivenza della specie è salva. “Nuove specie vengono scoperte ogni giorno, ma tante altre non sono ancora note.La scoperta mette in evidenza, ancora una volta, l’urgenza di proteggere la Foresta Atlantica, che è minacciata dalla deforestazione. Quest’area, infatti, presenta il più elevato grado di biodiversità rispetto a qualsiasi altra nel mondo, con molte specie endemiche, ma vaste zone sono già state trasformate in terreni agricoli”. Ha così commentato Struwe.