Africa: la scomparsa dei Leoni

Scritto da:
Giulia Orlando
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La progressiva scomparsa delle savane ha oramai ridotto gli habitat del felino del 75 % ed il numero di leoni selvatici è in rapida diminuzione.

La massiccia conversione del territorio per lo sfruttamento agricolo, unita alla desertificazione ed alla siccità in continuo aumento, ha progressivamente ridotto la popolazione di leoni in tutto il continente.

Il coordinatore del Lion Program Survey di Pathera, l’Associazione che sin dal 2006 si occupa della salvaguardia dei grandi felini e del loro habitat naturale, il dott. Philip Henschel, assieme ad un gruppo di ricercatori della Duke Univerity, ha pubblicato la relazione sullo stato di salute del leone selvatico africano: sono ridotte a sole 67 le zone in cui il leone può restare indisturbato per lunghi periodi di tempo e di queste 67, solo 15 sono le aree con una popolazione di leoni che arriva almeno a 500 esemplari.

Nonostante i leoni, specie nell’Africa occidentale, siano oggetti di incentivi governativi disposti per la tutela e la salvaguardia di questa specie, sono oramai entrati nella categoria delle specie a rischio.

In altre zone dell’Africa, invece, il traffico turistico attirato dalla attrazione rappresentata dai leoni selvatici, porta miliardi di dollari di entrata,  e non solo spinge i governi a tutelarne la presenza sul territorio, ma pone allo stesso tempo le condizioni per cui tale tutela venga effettivamente attutata.

Viene quindi auspicata, anche tramite accordi di collaborazione internazionale con altri entri ed altre associazioni, una maggior tutela dell’habitat naturale dei grandi felini, al fine di porre le condizioni per limitare una ulteriore espansione delle zone che vengono dedicate in modo sempre più diffuso alla agricoltura intensiva e trasformare i leoni selvatici in una entrata per i paesi poveri, che consenta loro di trarre beneficio dalla presenza di questi splendidi felini sul loro territorio ed, al contempo, di ottenere le risorse economiche necessarie per tutelarne l’habitat che non è minacciato dalla sola espansione della attività agricola degli uomini.

Giulia Orlando
7 dicembre 2012